Appena conclusa la prima fase della stagione, è già tempo di playout per il CUS Ad Maiora Rugby 1951. I ragazzi di Lucas D’Angelo giocheranno nella poule 4 con Lumezzane e Valpolicella, già avversari nella prima parte, e le ultime tre del girone 3, il Rugby Udine 1928 (che ha totalizzato 26 punti), il Valsugana (16) e il Paese (9). La prima partita sarà domenica, alle ore 14,30 al centro sportivo Angelo Albonico, contro l’Udine, ex squadra di Sergiu Ursache e Luca Bombonati. Dirigerà l’arbitro Manuel Bottino di Roma. Gli universitari affronteranno poi domenica 31 gennaio alla stessa ora il Lumezzane in trasferta, il 21 febbraio il Valsugana in casa, il 6 marzo il Valpolicella in trasferta e il 13 marzo il Paese in casa. Il girone di ritorno scatterà il 20 marzo e poi impegnerà quattro weekend di fila, dal 3 aprile (alle 15,30) al 24 aprile. Le ultime due retrocederanno in B.
Inizia dunque la fase decisiva della stagione, in cui ci si giocherà la permanenza in serie A. I cussini dovranno mettersi alle spalle un girone povero di soddisfazioni, in cui sono andati invano alla ricerca della vittoria. «Nell’ultima partita contro il Valpolicella – ricorda coach D’Angelo – non mi sono piaciuti i venti minuti centrali del primo tempo per una serie di errori individuali. Per colpa di placcaggi mancati, abbiamo concesso quattro mete facili. Erano azioni facilmente difendibili, per quanto avevamo fatto precedentemente. Contro avversari più attrezzati ci eravamo comportati meglio in difesa. È evidente che quelle incertezze hanno compromesso la nostra gara. Verso la fine del primo tempo abbiamo avuto un cambiamento di ritmo e siamo andati anche in meta e nel secondo abbiamo disputato un match alla pari, anche se forse il Valpolicella, complici le quattro mete fatte, si è sentito più tranquillo. Da adesso in poi sbagliare sarà ancora più grave, perché in ogni partita sarà in palio la salvezza. Confidiamo che l’accumulo di lavoro svolto in questi mesi, la presa di coscienza e il processo di formazione del gruppo diano dei frutti tangibili e ci consentano di lottare per il raggiungimento di un obiettivo al quale tutti, dagli atleti, allo staff tecnico e alla dirigenza, teniamo moltissimo».
La compagine femminile di serie A, reduce dalla sconfitta a opera del Riviera del Brenta è attesa invece da un lungo stop. Domenica infatti il campionato manderà in scena la terza giornata di ritorno, ma le ragazze di Nicola Compagnone avranno il turno di risposo. Poi ci sarà una sospensione fino alla ripresa del 6 marzo, quando le biancoblù riceveranno le campionesse d’Italia del Valsugana. «Contro il Riviera – spiega il tecnico – abbiamo avuto un buon inizio e siamo riusciti a pareggiare la loro meta e a passare in vantaggio. Nel prosieguo le venete ci hanno messo sotto pressione e le abbiamo complessivamente tenute bene. Alla lunga, però, sono avanzate e una volta arrivate in prossimità della linea non siamo più riuscite ad arginarle. Abbiamo subìto quatto mete in meno di 20′ e il gap è diventato incolmabile. La squadra non ha comunque voluto mollare e nel secondo tempo ci ha messo l’anima per provare a risalire. In effetti si è vista una bella reazione il gioco è migliorato e c’è stato molto più equilibrio. Durante la sosta certamente organizzeremo delle amichevoli, perché sarà fondamentale non fermarsi e mantenersi attivi, per farsi trovare pronti al rientro. Per esempio il 13 febbraio la Nazionale giocherà a Ivrea e le Donne Etrusche, che occupano il quarto posto nel girone 2, verranno a seguire il match delle azzurre. Ci hanno chiesto di fare una partita e l’ospiteremo il giorno successo all’Albonico».
Sabato alle 16,30 a Grugliasco, l’Under 14 avrà il derby contro il VII Rugby. Domenica, oltre alla senior, scenderà in campo l’Under 16 Elite di Dragos Bavinschi, che riprenderà il campionato alle 11 sul campo del CUS Milano