Chiuso il girone d’andata, il CUS Ad Maiora si prepara alla trasferta di Lecco. La squadra femminile ospiterà il Riviera

Il girone d’andata di serie B è appena terminato e già si pensa all’inizio del ritorno. Non fermarsi aiuta a non allentare mai la giusta tensione e per una squadra come il CUS Ad Maiora Rugby 1951, che deve cercare di rimanere ai vertici, poter sfruttare subito l’entusiasmo e la consapevolezza dei propri mezzi, che derivano dalle vittorie, è molto importante. Dopo aver conquistato nove successi in undici partite, la prossima sfida è già fissata: provare a battere una delle due avversarie che nella prima metà della regular season ha dato un dispiacere ai ragazzi di coach Lucas D’Angelo. La compagine in questione è il Tutto Cialde Rugby Lecco e l’appuntamento è per domenica alle ore 14,30 al Bione.

Sarà il secondo impegno consecutivo in trasferta dopo quello di Sondrio, assolto di slancio dagli universitari. In terra lombarda a rompere il ghiaccio con la sua meta è stato il figlio d’arte Gianmarco Perrone, che quest’anno è già andato a segno quattro volte. «Bombonati – ricorda il 20enne seconda linea cussino – ha calciato all’ala e la palla è rimbalzata in modo strano . Sono riuscito a impadronirmene proprio davanti alla linea e sono andato dentro. Sono contento di queste mete, che sono le prime per me in prima squadra, dopo quelle con la maglia dei Bulls». L’avanti biancoblù è stato titolare in nove match, essendo subentrato solo contro l’Amatori Alghero e il Piacenza, ed è dunque diventato una pedina quasi inamovibile del XV torinese:«Mi piace che gli schemi d’attacco della squadra funzionino bene e che tutti facciano un po’ tutto. Gli atleti di mischia non si limitano alle fasi statiche e in questo contesto mi sento perfettamente a mio agio e faccio il possibile per dare il mio contributo anche sul fronte realizzativo».

A dispetto del risultato, la gara di Sondrio non è stata agevole. «Loro – spiega Perrone, che frequenta il secondo anno di Tecnologie Alimentari alla Facoltà di Agraria, – sono un team molto fisico e giocare in casa loro è sempre difficile. In mischia abbiamo avuto qualche problema nei primi minuti, che poi però abbiamo risolto verso metà primo tempo. Quando con la loro maggiore fisicità hanno cercato di metterci in difficoltà è stato il ritmo che abbiamo impresso alle nostre azioni che ci ha permesso di dare una svolta al match. I successi che abbiamo conquistato finora sono indicativi del percorso positivo che stiamo facendo». Un percorso che si spera possa proseguire anche domenica, contro il Lecco di Sebastian Damiani, reduce dal successo di Rovato, che lo scorso 2 ottobre, all’esordio stagionale, si è imposto al centro sportivo Angelo Albonico per 23-16. In quell’occasione l’unica meta locale è stata proprio di Perrone, che poi si è ripetuto contro il Capoterra, il Cogoleto & Province dell’Ovest e, appunto, il Sondrio.

«Abbiamo incassato due mete subito e siamo andati un po’ in confusione, commettendo molti errori e non riuscendo più a prendere la partita in mano. Questa volta sono fiducioso che saremo in grado di fare una prestazione diversa. La nostra squadra sta dimostrando di avere la mentalità giusta e di non fare differenza fra casa e trasferta ed è un fattore importante in un campionato in cui ci sono compagini che hanno la roccaforte sul loro campo e su quello altrui non si comportano allo stesso modo». Nella scelta di Gianmarco di darsi al rugby all’età di 8 anni ha inciso certamente papà Marco, che è stato atleta nel CUS per una decina d’anni nel suo stesso ruolo e oggi è il team manager della prima squadra. «In realtà ci ha messo un po’ a convincermi, perché non ero un bambino molto dinamico. Mi sono convinto un po’ da solo quando gli istruttori cussini sono venuti a farci lezioni a scuola, alle elementari. Mi è piaciuto e mi sono fatto trascinare». Dopo di lui è toccato al fratellino Jacopo, che è un classe 2004 e fa parte dell’Under 14 biancoblù nel ruolo di mediano di mischia o di apertura.

Domenica a Grugliasco ci sarà una bella accoppiata. Alle 12,30 riprenderà la sua marcia l’Under 16 Elite di Nicola Compagnone e Roberto Modonutto e, dopo la pausa natalizia, affronterà il Rovato nell’ultima giornata d’andata. Alle 14,30 il testimone passerà alle ragazze allenate da Wady Garbet e Antonio Campagna, che hanno appena riposato nel secondo turno di ritorno, e se la vedranno con il Rugby Riviera 1975, quarta forza del girone 1. «La scorsa settimana – afferma Barbara Sparavier, una delle colonne del gruppo con i suoi 26 anni, – abbiamo continuato ad allenarci, tranne il martedì per problemi di neve. Il mercoledì abbiamo rivisto il video e discusso sulla sconfitta patita contro la Benetton. È stato un risultato inaspettato, perché eravamo convinte che avremmo fatto un’altra prestazione. Fisicamente non c’erano problemi, ma siamo mancate mentalmente. Ci dispiace di avere fatto un passo indietro rispetto alle gare precedenti e guardiamo avanti».

Il Riviera, vincitore all’andata per 35-0, si annuncia rivale scomodo. «Uno dei peggiori – osserva la terza linea – che potesse capitarci. Si è aggiudicato sei scudetti e ha nelle sue file un gran numero di nazionali. Ha un gioco fisico e duro, non facile da arginare. L’ultima sconfitta al nostro tecnico Wady non è andata giù e questa settimana faremo una seduta in più anche il giovedì. Punteremo molto sull”aspetto caratteriale, sulla difesa e sulla parte di contatto e anche sull’atteggiamento aggressivo in attacco con la palla in mano. Faremo insomma il possibile per farci trovare pronte. Sarà un banco di prova impegnativo, ma noi ci saremo». L’Under 18 territoriale di Roberto Marchiori e Manuel Musso alle 11,30 farà visita al Biella. Sabato all’Albonico l’Under 14 per la prima volta quest’anno presenterà due squadre ed entrambe dalle 15,30 saranno opposte al Collegno.