CUS Ad Maiora battuto a Colorno (22-64). Bulls battono San Mauro (46-13).

La prima trasferta stagionale del CUS Ad Maiora Rugby 1951 finisce con una sconfitta. Si sapeva che sarebbe stata una sfida molto impegnativa, considerata la caratura dell’Hbs Colorno, ma si confidava di vedere in campo la buona attitudine mostrata dai ragazzi di coach Lucas D’Angelo contro il CUS Verona. In verità i cussini, soprattutto all’inizio, ci provano, ma i locali impongono una fisicità superiore e dilagano già nel corso del primo tempo, terminato sul punteggio di 43-3. Al 1′ Ceresini sblocca il risultato su punizione (3-0) e al 6′ manca il bis da posizione angolata. Al 10′ la meta di Borsi, trasformata da Ceresini, amplia il margine (10-0). Al 13′ un piazzato di Bombonati alimenta le speranze subalpine (13-3), poi è solo Colorno, dominatore in tutti i reparti. Pur in inferiorità numerica, per il cartellino giallo al 16′ a Benchea, al 21′ Borsi fa doppietta, seguita dalla meta di Contini al 26′. Poi  si fa male capitan Merlino e il Colorno va ancora a segno con Boccarossa al 30′, Rollo al 34′ e Lauri al 37′. Ceresini inquadra i pali quattro volte e la quinta colpisce il palo. Migliori i biancoblù nella ripresa, con tre mete realizzate e il punto bonus a un soffio. I torinesi hanno il merito di non mollare mai e d’indurre all’indisciplina i padroni di casa, costretti per due volte in 14, per le ammonizioni a Russo e a Barbieri. Meta di sfondamento di Dezzani in apertura e al 20′ e al 30′ è la maul a farla da padrona, con Nevio Racca abile in veste di finalizzatore. Bombonati trasforma due volte. I colornesi non ci stanno e segnano con Balocchi, Bronzini e Canni e le trasformazioni di Ceresini. Gli emiliani riscattano dunque la prima sconfitta a Reggio e si candidano a uno dei primi tre posti che qualificheranno alla poule promozione. Quanto ai cussini, devono crescere come previsto. Il ko dà comunque utili indicazioni, che serviranno a Lucas D’Angelo e a Massimo Mamo per orientare il lavoro settimanale. Nelle altre partite di giornata il Reggio batte il Lumezzane (43-16) e il CUS Verona fa suo il derby con il Valpolicella (20-18).

TABELLINO:

Hbs Colorno v CUS Torino 64-22 (pt 43-3)

Marcatori: p.t. 3’cp Ceresini, 10’m Borsi tr Ceresini, 13’cp Bombonati, 21’m Borsi, 26’m Contini tr Ceresini, 30’m Boccarossa tr Ceresini, 34’m R. Rollo tr Ceresini, 37’m Lauri tr Ceresini. s.t. 4’m Dezzani tr Bombonati, 7’m Balocchi tr Ceresini, 20’ m Nevio Racca tr Bombonati, 24’m Bronzini tr Ceresini, 30’m Nevio Racca, 39’ m Canni tr Ceresini

HBS Colorno: Corso (st 22’ Bronzini), Lauri (st 7’ Russo), Castagnoli, Paletta, Balocchi (22’st Canni), Ceresini, Boccarossa, Borsi, Rollo, Barbieri, Minari (26’ st Benchea), Contini (37’ pt Modoni), Tripodi (st 5’ Brandolini), Baruffaldi (22’ st Ferro), Coppetti (16′ st Hughes). All.: Mordacci

Cus Torino: Dezzani, Musso (10’st Bellora), Iacono (st 1’ Spaliviero), Marco Monfrino, Cremonini, Bombonati, Mantelli (1’st Enrico Monfrino), Ursache, Perrone, Alparone (1’st Bandieri), Malvagna, Merlino (30’ pt Fatica), Friggeri (1’st Mattia Racca), Lo Faro (1’st Nevio Racca), Modonutto (11′ st Martina). All: D’Angelo

Arbitro: Pastore (Genova)

Cartellini: giallo Benchea 16’pt, giallo Russo 12’st, giallo Barbieri 29’st

Punti conquistati: Colorno 5, Cus Torino 0.

All’Albonico gli ottimi Bulls, guidati in panchina da Nicola Catalfamo e Andrea Oliva, dominano il San Mauro, piegandolo per 46-13, dopo il 19-6 del primo tempo. I locali sono bravi a mettersi alle spalle la sconfitta di Aosta e a imporsi nettamente sui tradizionali rivali, dando una dimostrazione di essere un gruppo unito, in cui ognuno è sempre disponibile a sostenere i compagni. Ci sono ancora parecchi meccanismi da mettere a posto, ma la voglia d’impegnarsi da parte di tutti induce all’ottimismo. Per il momento ci si gode questo bel risultato, siglato dalle mete di Scaramozzino, Notario, Toresi, Mamdouh, Alessandro Gallo, Polla e Mosca, arrotondate da due trasformazioni a testa di Mosca e Notario e da un piazzato di Notario.

Sempre a Grugliasco l’Under 16 subisce un’altra sconfitta di misura (10-14) contro l’Ssd Genova Rugby. Un risultato evitabile con un po’ di attenzione e precisione in più. Dragos Bavinschi manda i campo Tarchiani estremo, Cravero e Alves ali, Sardella (1′ st Cusolito) e Giorgio Gallo centri, Bernardini apertura Morea (5′ st Vernero) mediano di mischia, Morando, Fiandanese e Piacenza terze linee, Di Luna e Zanini seconde linee, Gurlan e Massaro (11′ st Speranza) piloni e Fois (16′ st Roberto) tallonatore. A disposizione Asvisio, Denunzio e Gammicchia. I liguri di coach Dan Pavel rispondono con Iametti estremo, Zoratti (5′ st Calabrese) e Oddone alle ali, Vimercati e ArmijosVargas ai centri, Prampi e Lorenzo Romano in mediana, Bocchino, Giuffrè e Lorenzo Romano (8′ st Ferrari) in terza linea, Matulli e Solaro in seconda,Chiapolino, Barisone e Barone (pt Nacci) in prima. In panchina Nicolò Bianchi, Motta, Jacopo Bianchi. Arbitra Paolo Boni di Torino.

Dopo un buon inizio dei genovesi, che al 6′, con una bella azione alla mano, vanno a un passo dalla meta, il CUS esce dal guscio. Al 7′ Bernardini calcia avanti e Gallo rincorre la palla, ma viene preceduto. Al 9′ Fiandanese sigla il vantaggio su punizione (3-0). I biancoblù non mollano e all’11’ Morando avanza e sul placcaggio subentra Gallo, che va via in slalom e viene fermato all’ultimo momento. Manca poco alla meta e a varcare la linea è Gurlan. Fiandanese trasforma e i padroni di casa allungano (10-0). Si capisce che la partita è tutt’altro che finita e infatti il Genova poco dopo accorcia le distanze. Al 14′ su una touche quasi ai 22 metri d’attacco si sviluppa un’iniziativa che prende impulso dalla velocità di Vimercati ed è finalizzata da Zoratti. L’addizionale di Prampi centra i pali ed è 10-7. Alves al 19′ attacca con un calcetto, mantiene il contro della palla e finisce a terra. Fiandanese conquista l’ovale e va a schiacciarlo, ma si vede sanzionare un “in avanti” in partenza. Al 27′ calcia Bernardini, recupera Oddone, che si affida al piede a spedisce troppo lungo. In chiusura dialogano Iametti e Zoratti, che è sospinto fuori dal campo. Si va al riposo così.

In apertura di ripresa Prampi serve Armijos Vargas, che penetra, ed è Vimercati a varcare la linea. Prampi è preciso dalla piazzola (10-14). Lo stesso numero 10 al 24′ potrebbe incrementare il vantaggio e il suo ottimo piazzato da circa 40 metri meriterebbe i punti. Invece colpisce il palo. Scampato il pericolo, i ragazzi di Bavinschi si riversano nella metà campo avversaria alla ricerca della meta della vittoria. Rimangono per interi minuti all’altezza dei 5 metri offensivi, ma la mancanza di idee impedisce loro di trovare sbocchi. Alla fine Speranza serve un genovese, che ringrazia e allontana la minaccia. Gli ospiti s’impongono con merito, mentre i cussini ottengono solo un punto, proprio come sette giorni fa contro il Grande Brianza. La maggior grinta rispetto alla prima uscita non permette di fare la differenza, perché a pesare sono soprattutto gli errori. Chi sbaglia paga ed è giusto che sia così.

L’Under 14 ha preso gusto alle vittorie nettissime e travolge l’Ivrea per 82-7, con 4 mete di Piunno, 2 di De Boni e Toniolo e una a testa di Cecati, Genovese, Ponzone e Riccardi. Il Settore Propaganda è di scena al XXI Memorial Massimiliano Capuzzoni, organizzato dall’As Rugby Milano, e, al cospetto di una concorrenza molto qualificata, che comprende società come Gispi, Capitolina, Petrarca e Benetton, spunta ottimi risultati in tutte le categoria. Nell’Under 12 batte nel girone la Benetton (1 meta a 0) e gli Orsi-Province dell’Ovest (6-0), pareggia con il Rugby Varese (1-1) e cede al Rugby Milano A (0-2). Nella semifinale dal 5° all’8° posto è superato dall’Amatori Milano Junior (2-4) e nella finale per il 7° e 8° posto prevale sullo Junior Rugby Brescia (2-1). L’Under 8 termina il girone con due vittorie (5-0 sul Rugby Milano A e 3-1 sugli Orsi-Province dell’Ovest) e due sconfitte (2-3 dal Rugby Varese e 0-7 dalla Benetton). Nella fase finale s’impone (7-3) sul Modena Rugby 1965 e con il 2-3 a opera del Parabiago si classifica decimo. L’Under 10 mette sotto il Rugby Varese (4-1) e il Rugby Milano A (5-2), impatta con gli Orsi-Province dell’Ovest (2-2) e si arrende alla Benetton (1-5). Le successive battute d’arresto contro l’Amatori Milano Junior (3-4) e il Rugby Milano B (2-3) fruttano una comunque ragguardevole dodicesima posizione.