Il CUS Ad Maiora sbanca Capoterra (25-15). Le ragazze cedono di misura (19-27) al Monza

Le tre settimane di sosta non hanno rallentato la marcia del CUS Ad Maiora Rugby 1951 di serie B, che ha ripreso il suo percorso da dove lo aveva interrotto. I ragazzi di coach Lucas D’Angelo hanno ottenuto il terzo successo consecutivo, il quinto in assoluto, espugnando un campo ostico come Capoterra (25-15). Il tecnico ha schierato Amadasi, Sacco, Spaliviero, Cisi, Lozzi, Reeves, Mantelli, Ursache, Merlino, Perrone, Fatica (st Polla), Toresi (pt Spinelli), Modonutto, Racca, Novello (st Meroni). A disposizione Messina, Campagna, Bianco, Alessandrini. Gli universitari hanno iniziato il match con grande determinazione e sono passati a condurre con una meta di Perrone, trasformata da Reeves (7-0). Su azione di maul hanno arrotondato il punteggio (12-0), prima di concedere qualche spazio agli avversari, che ne hanno approfittato per andare in meta (12-5) e realizzare un piazzato (12-8). Il finale di tempo è stato ancora dei padroni di casa che hanno ribaltato la situazione con una meta trasformata e al riposo erano avanti (12-15).

L’intervallo è servito ai biancoblù per riordinare le idee e al rientro sul terreno di gioco si è rivista la squadra desiderosa d’imporre i propri schemi. Ancora una maul arrembante ha varcato la linea per la
meta del nuovo vantaggio, trasformata prontamente da Reeves (19-15), che ha datoprova delle sue qualità balistiche anche in occasione delle due punizioni che hanno consentito agli ospiti di volare sopra il break (25-15). Peccato che non sia arrivata la quarta segnatura che avrebbe garantito il punto bonus. Capitan Merlino e compagni, in verità, l’hanno cercata e sono anche andati vicini all’obiettivo. Il blitz in Sardegna ha comunque permesso ai torinesi di scavalcare il CUS Milano, battuto per 23-20 a Lecco, e di diventare la nuova capolista.

Ottima prestazione anche della compagine femminile di serie A, che al centro sportivo Angelo Albonico ha lottato ad armi pari, rimanendo a lungo in vantaggio, contro il Monza 1949, vincitore dello scudetto tre anni fa e finalista playoff nelle ultime due edizioni del campionato. Wady Garbet e Antonio Campagna si sono affidati a Sarasso, Guerreschi (28′ st Giulia Bruno), Monica Bruno, Rochas, Pantaleoni (28′ st Sandra Guaia), Gronda (13′ st Piovano), Fini (28′ st Sandra Guaia), Gai, Candellieri (19′ st Maietti), Scotto (28′ st Ponzio), Belloli (36′ st Bullari), Sparavier, Salvatore, Hu, Zini (19′ st Pagano). Le brianzole hanno risposto con Salerio, Severgnini, Cammarano, Pagani, Natale, Dell’Oca, Barachetti (36′ st Giuliani), Pillotti (40′ st Cavalca), Locatelli, Trentani, Rimoldi, Elemi, Arpano (22′ st Di Toma), Ascione (34′ st Barillari), Barazzetta. A disposizione Lisotti, Vigano, Allaria. Ha arbitrato Maria Ausilia Paparo di Bologna. Le cussine si sono riversate subito nella metà campo lombarda, dimostrando di non avere alcun timore reverenziale. La prima meta è stata però di marca monzese, grazie a una corsa efficacissima di Cammarano, che al momento giusto ha scaricato su Locatelli, brava a concretizzare (0-5). Al 12′ Monica Bruno ha avuto uno scatto bruciante, ma ha sbagliato l’assist a Guerreschi.

Due minuti dopo un’ubriacante azione alla mano sulla fascia ha trovato la stessa Bruno brillante finalizzatrice, con una progressione delle sue. Rochas ha trasformato per il 7-5. Su una maul alla mezz’ora, Arpano ha effettuato il nuovo sorpasso (7-10). Spettacolo al 33′, con Guerreschi che è partita dalla sua metà campo e con una discesa inarrestabile è arrivata a schiacciare in mezzo ai pali. L’addizionale a segno di Rochas ha fissato il parziale a metà gara. Nel secondo tempo all’11’ Pillotti, con un’accelerazione all’altezza dei 5 metri, non ha perdonato la retroguardia cussina (14-15). In velocità al 21′ il Monza ha ampliato il suo margine con una bella intesa fra Cammarano e Natale, che ha deposto l’ovale in prossimità della bandierina (14-20). Neanche il tempo di gioire, che al 22′ le biancorosse di Carlo Gaudino si sono dovute rassegnare a una meta della neoentrata Piovano (19-20). Carattere da leonesse per le biancoblù, che hanno continuato a lottare e non si sono fermate neanche quando al 27′ Pagano ha segnato la meta (trasformata da Dell’Oca) del 19-27. Andare a bersaglio per la quarta volta avrebbe voluto dire conquistare due punti meritatissimi, ma il non esserci riuscite non è certamente nota di demerito. Aver messo alla frusta una delle grandi del panorama italiano è un buon punto di ripartenza verso ulteriori progressi.

A Grugliasco ha giocato anche l’Under 16 Elite e ancora una volta, come ormai copione consolidato in questa stagione, la partita contro il Monferrato si è risolta all’ultimo respiro, con un calcio di Piunno che ha regalato ai suoi la vittoria per 8-7. Nicola Compagnone ha mandato in campo Tarchiani (25′ st Asvisio), Forneris (30′ st Iula), Genovese, Toniolo (12′ st Morea), Cravero (25′ st Denunzio), Piunno, Medda, Riccardi, Fiandanese (27′ st Di Pierro), Piacenza, Marchiori, Massaro (14′ st Saracco), Roberto, Parlanti Garbero, Giusti (4′ st Bava). Il suo collega Luca Gubinelli ha risposto con Marcandetti, Voglino (19′ st Griffo), Valorzi, Dapavo, Lovotrico, Pizzolato, Chiesa, Valentini, Volucello, Maraventano, Bognanni, Verdino, Esposito, Chinelli, Shelqeti. In panchina Di Prima, Finello, Bettiol. Ha diretto Francesco Orsini di Torino.

Ottimo avvio dei locali, che al 3′ hanno sbloccato il risultato con Giusti, che ha fatto il “buco” e ha smistato per Forneris, autore delle meta del 5-0. Al 6′ un rapido fraseggio alla mano si è concluso con lo sprint di Pizzolato oltre la linea. Sulla trasformazione dello stesso numero 10, la palla ha colpito prima il palo, poi la traversa ed è entrata. (5-7). Il CUS è tornato ad attaccare, pagando però i molti errori di manualità e soprattutto nella gestione delle touche. Al 19′ Pizzolato ha calciato corto una punizione. In apertura di ripresa c’è stata una buona occasione su una touche ai 5metri offensivi per Roberto, che però è stato sospinto fuori dalla linea laterale. al 21′ Pizzolato non è stato fortunato e dalla piazzola ha visto la sua traiettoria respinta dal palo esterno. I ragazzi di Compagnone ci hanno provato fino alla fine, con grande determinazione e altrettanta mancanza di lucidità. Quando al 29′ Riccardi è stato ammonito le speranze di pervenire al successo si sono ridotte al lumicino, ma al 32′ una punizione da posizione centrale e ravvicinata, spedita a destinazione da Piunno, ha fruttato l’8-7. Domenica agonistica anche per i Bulls di serie C, che sono stati sconfitti per 38-15  in trasferta dallo Stade Valdotain.