Il punto sulle giovanili dell’Itinera Torino Universitaria Rugby

Lo staff cussino sta facendo un lavoro intenso e di ottima qualità sulle formazioni giovanili dell’Itinera Torino Universitaria Rugby.
Per quanto riguarda la juniores femminile il lavoro è intenso e la finalità è quella di aumentare il numero delle atlete; nello stesso tempo si sta costruendo un ottimo progetto di crescita con quelle già presenti in squadra, riuscendo a coinvolgere e ad inserire tutte le nuove atlete che si presentano all’Albonico. È un momento importante anche per la proposta ludico-tecnica degli allenatori cussini, in vista dell’incremento del numero delle ragazze della juniores.
Passando alle juniores maschili il numero dei giocatori è già molto alto e la stagione è iniziata con le squadre al completo. Queste le parole del direttore tecnico Lucas D’Angelo: “sia nelle formazioni juniores femminili che maschili abbiamo avuto atleti neofiti ed altri che giocavano già in altre società ed hanno deciso di venire al CUS. Tutte le categorie stanno utilizzando un sistema di gioco e di allenamento in base alla propria fascia di età e al livello tecnico. Stiamo cercando di lavorare con un filo conduttore comune, di allenare il gioco alla mano, le nostre categorie infatti esprimono un gioco espansivo. Con l’inizio dei campionati abbiamo trovato anche un modo per migliorare la preparazione fisica dei nostri giovani, grazie alla collaborazione del team dei preparatori atletici, coordinati da Vittorio Rossi, al fine di aumentare le possibilità di riuscita delle prestazioni dei nostri ragazzi”.
Queste le parole di coach degli avanti della Serie A e head coach dell’Under 19 Luis Otano: “il campionato delle nostre giovanili sta andando molto bene, sono in continua crescita, e il livello è più alto delle aspettative. Sono arrivati ragazzi nuovi ed il numero degli atleti è molto più alto di quello della passata stagione. Quando affrontiamo le formazioni più competitive, come Monferrato e Biella, riusciamo ad esprimere il nostro gioco ed il lavoro che facciamo in allenamento si vede anche sul campo. Non pensiamo comunque alla prestazione singola ma alla crescita del gruppo per il futuro, dopo 17 mesi di stop e di allenamenti senza possibilità di contatto. Stiamo lavorando anche molto con la propaganda per far superare ai ragazzi giovani la paura del contatto, con l’avversario e con il terreno di gioco, che nel nostro sport è basilare. I gruppi stanno crescendo perché c’è molta competitività anche all’interno, avendo molti giocatori. Una grande soddisfazione è arrivata domenica, con la vittoria all’Albonico dell’Under 19 per 47-7 sul Biella Rugby”.