Indossare la maglia della Nazionale è il sogno di qualsiasi atleta e domenica lo hanno concretizzato la terza linea Silvia Gai e l’ala Carlotta Guerreschi, punti di forza dell’Itinera CUS Ad Maiora Rugby 1951 di serie A. Entrambe hanno partecipato al raduno di preparazione del test match disputato a Biella contro la Francia e hanno anche avuto la soddisfazione di giocare, essendo state schierate dal ct Andrea Di Giandomenico nel secondo tempo. A ripercorrere i giorni trascorsi in azzurro è Guerreschi:«Avevo già vissuto l’atmosfera del raduno a gennaio, quando ero stata chiamata prima della partita di apertura del Sei Nazioni. Tecnicamente questa volta mi sono trovata meglio, perché la precedente ero forse ancora un po’ acerba. È stato più facile inserirmi negli esercizi e tenere il passo delle compagne, che conosco piuttosto bene, avendole affrontate in campionato o avendo vissuto con loro alcune esperienze di Seven. Il gruppo che si è creato mi è piaciuto e l’ho trovato affiatato. Prima della gara ero piuttosto tranquilla, anche perché in realtà non m’immaginavo di giocare. Ero pronta e sono riuscita a gestire l’ansia» .
Invece il momento è arrivato. «Quando mi hanno detto di scaldarmi per entrare – spiega Carlotta – mi si è chiuso un po’ lo stomaco. Purtroppo l’ingresso di noi nuove è coinciso con una fase in cui la partita ha preso una svolta negativa. Anche noi trequarti abbiamo dovuto preoccuparci più di difendere che di attaccare. Al primo placcaggio ho avuto il battesimo del fuoco, perché ho fronteggiato un’avversaria bella grossa di mischia e nel contrasto mi ha assestato una testata e mi ha fatto un occhio nero. Pazienza. Devo ammettere che le atlete più esperte ci hanno aiutato molto in allenamento e anche durante l’incontro, dandoci sempre dei buoni consigli. Se devo essere sincera, ero più agitata nel Seven, in cui vedevo questo campo enorme da coprire, essendo solo in sette. In quindici mi sentivo più supportata dalle compagne. Alla fine il coach era complessivamente soddisfatto, anche se arrabbiato che avessimo mollato un po’ fisicamente e mentalmente nella parte conclusiva, subendo il forcing francese. Sono felice di aver fatto quest’esperienza e di averla condivisa con Silvia. Mi auguro che entrambe riusciremo a rimanere in questo gruppo. Ci sarà da lavorare. Mi sono sentita fortunata e onorata per aver indossato questa maglia».
Domenica alle ore 14,30 Gai e Guerreschi saranno nuovamente impegnate con l’Itinera, agli ordini di Wady Garbet e Davide Notario, nella partita esterna contro il Rugby Cogoleto & Province dell’Ovest.