Dopo le ultime uscite sfortunate i Bulls di Serie C tornano a sorridere con la vittoria casalinga 24-7 contro il CUS Pavia. Trasferta dura per la Femminile di Serie A che a Colorno viene sconfitta 65-0, complici le tante assenze. Poca fortuna anche per le under 16 e 18 che perdono rispettivamente contro il Monferrato Rugby e l’ASR Milano.
La vittoria come sempre è il miglior antidoto, e oggi i Bulls, sono tornati padroni del proprio destino. Il successo casalingo per 24-7 contro il CUS Pavia riporta i torinesi in positivo, nonostante continuino ad occupare l’ultima casella del campionato. Smaltita la penalizzazione in classifica, i biancoblu possono ora pensare a recuperare gli avversari, in un certo senso il campionato è iniziato oggi e la scalata della classifica sarà l’unico obiettivo della squadra per tornare nelle posizioni che più merita.
Le mete di giornata sono state marcate da Caiazzo, Dimartino e Spadaro tutte trasformate da Dimartino, autore anche di un calcio piazzato. Nella prossima giornata in programma il 2 di dicembre i Bulls affronteranno in trasferta il Savona Rugby.
Note meno piacevoli per la Femminile di serie A che a Colorno subisce una sconfitta pesante contro le padrone di casa per 65-0. Il Colorno Rugby, capolista, arrivava alla sfida con un record di sole vittorie. L’Itinera CUS Torino complice le copiose assenze ha comunque rispettato l’impegno dando il massimo per tutta la durata della gara. Le biancoblu rimangono quarte in classifica a pari punti (14) con il Red Panthers Treviso. Nel prossimo impegno, in programma il 2 dicembre, le ragazze se la vedranno in casa contro il Rugby Monza 1949.
Il rientro dalla pausa non è stato invece positivo per le under 16 e 18 dell’Itinera CUS Torino. La squadra di coach Musso è uscita sfortunatamente sconfitta dalla trasferta di Asti contro il Monferrato, dove ha perso 22-19. I marcatori dei biancoblu sono stati De Luca e Caminiti (2), mete trasformate da Leonardi e Imberti. Peggio è andata alla 18 dei coachs Otaño e Ursache che in casa cadono 3-50 contro l’ASR Milano, troppo superiore.