La reazione sperata dopo lo scivolone di Colorno non è arrivata e il CUS Ad Maiora Rugby 1951 ha subìto un’altra battuta d’arresto a opera del Patarò Lumezzane. I bresciani si sono presentati al centro sportivo Angelo Albonico ancora a quota zero in classifica e con 19 punti segnati in due partite. Contro i biancoblù ne hanno realizzati ben 30 (contro i 10 dei locali) e hanno anche conquistato il bonus. «Inizialmente – spiega coach Lucas D’Angelo – ci sono stati due episodi in cui abbiamo preso meta, ma quello che più ha inciso nell’economia della gara è stata la mancanza del gruppo al nostro interno. Non si è vista unità e fiducia fra i vari componenti della squadra ed è un aspetto sul quale dobbiamo lavorare in questo momento per poter avere dei risultati. Spesso anche la concentrazione lascia a desiderare e non pensiamo bene a ciò che dobbiamo fare in campo. Verrebbe naturale ripetere un’azione che abbiamo svolto correttamente e invece non lo facciamo. Sono convinto che cementandoci fra noi ridurremo anche il numero degli errori».
Domenica alle ore 14,30 capitan Andrea Merlino e compagni saranno ospiti alla Canalina della Conad Reggio, che è senza dubbio la squadra più forte del girone 2 e finora ha battuto l’Hbs Colorno (26-13), il Lumezzane (43-16) e il Valpolicella (27-16). Risultati attesi dalla società, che ha costruito un gruppo per puntare all’Eccellenza. Molti gli innesti di valore a disposizione di Roberto Manghi, già protagonista delle promozioni in A e nella massima serie, che è tornato nelle vesti di direttore generale e si occupa anche di guidare la prima squadra. In prima linea si segnala il pilone Luca Redolfini, che vanta esperienze con Viadana, Aironi e Zebre in Celtic League. In seconda linea è arrivato il sudafricano Armand Eckhardt Du Preez, un classe 1993 dotato di grandi mezzi fisici (205 cm per 120 kg), che ha fatto parte della Nazionale Under 18 e nelle ultime stagioni ha militato nel Free State Cheetahs, in Vodacom Cup. Suo compagno di reparto è il 24enne parmense Alessandro Devodier, che ha giocato in Eccellenza con Prato e Lazio.
Passando ai trequarti, sono tornati il mediano di apertura/estremo e piazzatore Davide Farolini, 23enne di Parma, che due anni fa era stato con i Diavoli in Top Ten prima di andare a Rovigo, e l’altro 22enne parmense Giacomo Torri, centro anche lui due stagioni fa in rossonero e poi a Granada per un Erasmus. Fra i confermati ci sono il mediano di mischia francese Florian Cazenave e il terza linea Roberto Mandelli, che l’anno scorso faceva anche l’allenatore. Gli unici due precedenti fra il CUS e il Reggio risalgono alla passata stagione e gli emiliani hanno vinto all’Albonico per 26-24 e sul proprio campo per 40-12. «Prepareremo la sfida al meglio delle nostre possibilità – afferma D’Angelo – come cerchiamo di fare ogni settimana. Affronteremo una squadra attrezzata per salire di categoria, ma dovremo pensare soprattutto a essere concentrati e a metter in pratica ciò che avremo studiato in allenamento. Se giocheremo con il nostro sistema e proveremo a migliorare ciò che non ha funzionato bene domenica, potremo fare qualcosa di buono».
La compagine femminile di serie A, guidata da Nicola Compagnone, domenica alle 14,30 a Grugliasco riceverà la Benetton Treviso, terza forza del campionato, alle spalle del Valsugana e del Monza, che nelle prime quattro giornate ha battuto l’Hbs Colorno (27-12), il Rugby Casale (25-8), il Cogoleto & Province dell’Ovest (53-0) e il Riviera del Brenta (20-0). Le ragazze capitanate da Elisa Rochas hanno compiuto un’autentica impresa, cedendo in casa delle campionesse d’Italia del Valsugana per 15-7. «Abbiamo veramente disputato una grande partita – racconta Compagnone – . Avevo chiesto alle ragazze di giocare nella nostra metà campo al piede e di salire con la difesa, di placcare le avversarie mettendole subito e terra e di lasciare solo la placcatrice nella ruck. Le abbiamo messe sotto pressione, impedendo loro di prendere velocità. Dopo aver chiuso il primo tempo in svantaggio (0-5), nella ripresa siamo passati a condurre con una meta tecnica. Su un nostro “in avanti” le avversarie hanno recuperato palla e sono andate in meta. Alla fine la cosa che ci ha fatto più piacere è che, pur di fare punti e mettere al sicuro il risultato, abbiano piazzato, perché non riuscivano a superare la nostra linea difensiva».
Le cussine sono state convincenti anche in attacco:«La mischia ha funzionato bene, garantendoci il possesso di parecchi palloni per avanzare. mentre sulle touche i meccanismi di lancio a salto richiedono dei perfezionamenti. Mi conforta che più andiamo avanti e più miglioriamo. C’è grande voglia da parte di tutte e anche coloro che sono entrate dalla panchina hanno mantenuto alto il livello tecnico. Peccato, perché in un paio di occasioni abbiamo mandato la palla al largo e all’ultimo passaggio ci è caduta “in avanti”, con un corridoio libero per andare in meta. Ci è anche stata annullata una meta regolare, quando Hu, prima di essere sospinta fuori dal campo, ha servito Romano, che ha schiacciato oltre la linea. A proposito di Sofia , il suo esordio da apertura è stato ottimo». Domenica, dunque, ci sarà un’altra grande sfida contro la Benetton. «Sono contento dichiara Compagnone – perché a Padova abbiamo lanciato un bel messaggio alla concorrenza: Domenica saremo in casa e vorrei imporre il fattore campo. Quest’anno vogliamo giocarcele tutte e abbiamo la possibilità di essere la squadra rivelazione. Finora i risultati non sono ancora arrivati, ma i segnali sono molto positivi».
Sabato alle 16,30 l’Under 14 giocherà a Rivoli. Domenica alle 14,30 a Grugliasco, in contemporanea con la squadra femminile, i Bulls di C di Nicola Catalfamo e Andrea Oliva riceveranno il Rivoli. L’Under 18 territoriale di Wady Garbet riprenderà la sua corsa, facendo alle 13,30 visita allo Stade Valdotain.