Il CUS Ad Maiora soddisfatto alla pausa. Nel weekend giocheranno solo Under 16 Elite e Settore Propaganda

Per la prima volta da inizio stagione il CUS Ad Maiora Rugby 1951 è entrato in zona playoff in serie B. Il successo per 29-9 sul Piacenza e i cinque punti conquistati hanno infatti condotto i ragazzi di coach Lucas D’Angelo al secondo posto a quota 21, a una sola lunghezza dalla capolista CUS Milano. Il bilancio è di quattro vittorie, tre delle quali con bonus, e due sconfitte, che hanno fruttato comunque il punto difensivo. I biancoblù hanno dunque sempre mosso la classifica e possono contare sul migliore attacco con 171 punti segnati (28,5 a partita) e sulla seconda difesa, dopo il Biella, con 97 subiti (16,2 a match). Un ottimo rendimento se si considera la gioventù della squadra. L’età media dei XV titolari schierati, con 19 atleti impiegati complessivamente dal primo minuto, è di 21,13 anni e quella dei 28 giocatori convocati, e tutti mandati in campo, di 21,61 anni.

Le mete realizzate sono state 21 (3,5 a gara) e il cannoniere è il terza centro Sergiu Ursache con 6, sempre a segno tranne all’esordio contro il Lecco. Alle sue spalle con 4 è l’ala 19enne Alessio Lozzi, assoluto protagonista dell’ultima uscita con i suoi tre centri. Il trequarti ha iniziato a giocare nel CUS a sei anni, dopo aver conosciuto lo sport della palla ovale a scuola, e ha fatto tutta la trafila nel Settore Propaganda e nel Settore Giovanile biancoblù. Per lui è la seconda stagione in prima squadra. Quest’anno ha dovuto saltare il match della prima giornata contro il Lecco, perché lo stesso giorno è rientrato da tre mesi trascorsi a Madrid. «L’anno scorso all’Istituto Tecnico Majorana – ricorsa Alessio – ho vinto una borsa di studio messa in palio dalla Fondazione Crt, nell’ambito del Progetto “Talenti Neodiplomati”. Da luglio a ottobre ho lavorato in un ufficio che affitta appartamenti agli studenti ed è stata un’esperienza interessante, che mi ha anche permesso d’imparare un po’ di spagnolo. Grazie a Lucas (D’Angelo, ndr), che ha contattato il club locale Alcobendas, che milita della Divisione de Honor, la massima serie iberica, ho potuto continuare ad allenarmi a rugby».

Al rientro in Italia Lozzi, che è iscritto al primo anno di Economia, ha collezionato cinque presenze da titolare. Ha segnato la prima meta al VII e contro il Piacenza ha voluto esagerare, facendo tripletta. «Mi trovo bene nel gruppo, perché sono fra persone che conosco, la maggiore parte delle quali è giovane come me. Realizzare tre mete tutte insieme è stata una bella emozione. La seconda mi ha soddisfatto più delle altre: ho fintato il passaggio a Bombo (Bombonati, ndr) e mi sono infilato in mezzo a due avversari. Sono contento del gioco che sviluppiamo qui al CUS. C’è molto spazio anche per le azioni alla mano e quando la palla arriva al largo mi piace riceverla e andare via, mettendo a frutto la mie doti di velocista. Ho sempre fatto l’ala, tranne qualche rara apparizione da estremo. In un campionato impegnativo ed equilibrato come la serie B ci stiamo comportando bene e sono convinto che possiamo continuare a lottare per le prime posizioni e dire la nostra anche in ottica playoff. Naturalmente dovremo avere un rendimento costante, limitando il più possibile i passi falsi».

Gli universitari non avranno la possibilità di approfittare del loro buon momento, perché la serie B si fermerà fino al 4 dicembre, per i test match della Nazionale. «Da un certo punto di vista è un peccato – afferma l’ala biancoblù – e dall’altro avremo l’opportunità di riposarci un po’ e di recuperare da alcuni infortuni. Io stesso mi sono fatto male alla caviglia a Milano e nelle ultime due gare ho giocato con una fasciatura». Domenica saranno in sosta anche la serie A femminile e la C maschile. Per due weekend riposerà l’Under 18 territoriale. Sabato il Settore Propaganda  ospiterà all’Albonico un raggruppamento, al quale parteciperanno anche Giuco, San Mauro e Collegno. Domenica alle ore 12,30 l’Under 16 Elite, allenata da Nicola Compagnone e Roberto Modonutto, affronterà in trasferta l’Asr Milano.