LA TAPPA TORINESE DEL SUPERCHALLENGE UNDER 14 VIENE DEDICATA A MASSIMO ‘MAX’ SPAGNOLI

Il 20 novembre, giorno di rugby e di festa all’Albonico, si avvicina, ma il 20 novembre sarà anche il giorno per ricordare Massimo Spagnoli, uomo che ha dato tanto sia come giocatore che come allenatore al rugby torinese, infatti la tappa di Torino sarà a lui dedicata e si intitolerà “Memorial Massimo ‘Max’ Spagnoli”. Si può senza alcun dubbio constatare che Massimo Spagnoli abbia basato la sua vita sulla sua passione per il rugby, infatti Max nasce nel gennaio 1963 e già durante l’infanzia si avvicina al mondo della palla ovale seguendo le orme di suo fratello Andrea. In quegli ‘anni il rugby veniva giocato da pochissime persone e chi lo praticava faceva veri e propri sacrifici, come testimoniato dal tragitto da Collegno all’impianto Albonico percorso da Massimo innumerevoli volte.

 
Da giocatore ha raggiunto la selezione della Nazionale Under 17 come mediano di mischia e ha giocato la serie B per scelta restando fedele ai colori cussini, pur essendo contattato da squadre più blasonate. Oltre alla maglia del CUS Torino Rugby ha vestito la casacca del San Mauro Rugby dove, oltre ad aver concluso la sua carriera da giocatore, ha iniziato quella da allenatore ottenendo fin da subito ottimi risultati come dimostrato dalla promozione nella categoria superiore. Il motivo principale per aver intitolato la tappa torinese del Superchallenge a Massimo Spagnoli è però la sua attenzione rivolta, come allenatore, ai settori giovanili di CUS Torino e San Mauro. Max ha sempre avuto a cuore la crescita dei ragazzi non solo sportiva ma, soprattutto, quella umana, in quanto vedeva il rugby come uno sport capace di trasmettere valori e formare persone adulte leali e altruiste. É un onore, quindi, condividere gli stessi principi educativi di Max e comunicarli ai ragazzi Under 14 di oggi.

 
La sua consacrazione è avvenuta grazie alla vittoria della Coppa Italia seven femminile, ultima grande soddisfazione prima che un malore improvviso lo portasse via dal mondo del pallone ovale il 4 dicembre di 3 anni fa. Il suo ricordo rimane indissolubile nelle menti e nei cuori dei ragazzi e delle ragazze che ancora oggi solcano numerosi i campi da gioco.